Come studenti e borsisti della Residenza Verdi Occupata avevamo organizzato un'iniziativa per la giornata di oggi, intitolata 'caccia al tesoretto', in cui ci siamo recati sotto le sedi della Regione Piemonte e del Comune di Torino per chiedere che il tesoretto di 112 milioni di euro (disavanzo delle Olimpiadi del 2006) che questi enti riceveranno siano impiegati per quanto da mesi chiediamo, e cioè la copertura del totale delle borse di studio per quanti sono risultati idonei a riceverla ma all'oggi non l'hanno ancora avuta a causa dei tagli scellerati di Governo e Regione.
Giunti sotto la Regione, ci siamo visti chiudere la porta in faccia ancora prima che avessimo il tempo di spiegare le ragioni che ci portavano lì; arrivati al Comune, invece, siamo entrati nell'atrio chiedendo di poter tenere una conferenza stampa ma siamo stati buttati fuori dalle forze dell'ordine, che ci hanno allontanati con calci e spintoni.
Questa la risposta che abbiamo avuto da parte di Cota e Fassino e da tutti coloro che in questi mesi hanno dichiarato di volersi impegnare per la causa delle borse di studio, ma che all'oggi non hanno dato nessun tipo di risposta concreta e, anzi, nella giornata di oggi hanno dimostrato di non voler avere nessun confronto con gli studenti e le studentesse che reclamano il proprio diritto a studiare.
Di seguito il volantino che abbiamo distribuito nel corso dell'iniziativa:
venerdì 24 febbraio 2012
venerdì 17 febbraio 2012
Alla verdi parte l'autoformazione!
E' iniziato giovedì, un gruppo di autoformazione per acquisire, condividere e creare insieme un sapere che non sia quello necessario per essere buttati sul mercato del lavoro cognitivo ma un "sapere altro".
L'ambito che si è scelto di studiare è quello economico perchè forte è l'esigenza da parte nostra di conoscere il sistema economico che nell'esperienza quotidiana mostra la sua ingiustizia e la sua inadeguatezza a creare e diffondere benessere e felicità. Abbiamo deciso studiarlo e di costruire insieme un sapere di parte che scardini i discorsi dominanti che sostengono logiche di sfruttamento ed iniquità e per farlo ci siamo proposti di affrontarlo con un approccio multidisciplinare e sistemico.
L'appuntamento quindi è per ogni mercoledì alle 21 alla verdi 15.
Chi siamo e che sapere vogliamo? + Report del primo incontro
L'ambito che si è scelto di studiare è quello economico perchè forte è l'esigenza da parte nostra di conoscere il sistema economico che nell'esperienza quotidiana mostra la sua ingiustizia e la sua inadeguatezza a creare e diffondere benessere e felicità. Abbiamo deciso studiarlo e di costruire insieme un sapere di parte che scardini i discorsi dominanti che sostengono logiche di sfruttamento ed iniquità e per farlo ci siamo proposti di affrontarlo con un approccio multidisciplinare e sistemico.
L'appuntamento quindi è per ogni mercoledì alle 21 alla verdi 15.
Chi siamo e che sapere vogliamo? + Report del primo incontro
lunedì 6 febbraio 2012
[6 febbraio] foto video e resoconto della giornata!
Questa mattina si è svolta l'inauguarzione dell'anno accademico, noi c'eravamo, per protestare contro i tagli al diritto allo studio e contro la distruzione dell'università. Nonostante il "governo dei professori" l'innaugurazione si è svolta in una piazza bodoni blindata dalla polizia che non ha esitato a caricare gli studenti e i lavoratori dell' università che cercavano di avvicinarsi alla cerimonia di innaugurazione.
Di segiuto alcune foto, i video ed il resoconto della giornata.
sabato 4 febbraio 2012
La Verdi occupata sta con il movimento No Tav! Il movimento No Tav sta con la Verdi occupata!
Una settimana fa, alla Verdi 15 occupata, lo schiaffo della procura di Torino contro il movimento NO TAV ha svegliato anche noi all'alba: uno nostro compagno, Jacopo, è stato inghiottito nell'operazione del procuratore Caselli. Solidarizzare con il movimento per noi è stato obbligato nella misura in cui riteniamo la solidarietà un pratica importante e non scontata, motivata dalla reciprocità e comunanza di battaglie sociali che certo ci vedono impegnati su fronti differenti, ma che, crediamo, debbano essere connesse e condotte insieme.
A tre settimane dall'occupazione, in cui si sono succedute assemblee, iniziative e momenti quotidiani di vita collettiva, noi della Verdi occupata, che andiamo costituendoci sempre più come comunità in lotta, non possiamo che guardare al movimento No Tav ed alla sua ventennale esperienza di battaglia sociale, organizzata dal basso e partecipata attivamente da una comunità intera; perchè riteniamo ciò inevitabile, doveroso e sicuramente un ottimo esempio dal punto di vista politico ed organizzativo.
giovedì 2 febbraio 2012
Verso la manifestazione del 6...
Appello per un 6 febbraio di lotta: dietro la cerimonia, università in macerie
Stare in movimento è un processo collettivo, impegnativo ma indispensabile per riuscire a condurre e vincere le battaglie che - innanzitutto sul terreno dell'università e del lavoro - la fase di crisi nostrana ha accelerato e fatto diventare imprescindibili per salvaguardare e cambiare il sistema formazione, ridotto in macerie dalle riforme e politiche dei governi di ogni colore, dalla Zecchino-Berlinguer alla Gelmini.
Per questo il 31 gennaio 2012 ci siamo trovati in assemblea alla Verdi 15, residenza occupata da borsisti e studenti contro i tagli e le politiche di dismissione dell'Edisu comandate dalla Regione Piemonte. Assemblea convocata per discutere ed organizzare collettivamente la giornata del 6 febbraio, coinvolgendo e chiamando a raccolta tutti i soggetti dell'Università e del Politecnico di Torino: studenti, borsisti, lavoratori, precari, ricercatori, dottorandi, etc.
Appuntamento, quello dell'assemblea, che abbiamo ritenuto fondamentale, per costruire insieme ed unitariamente una risposta alla velleità cerimoniale dell'Università di Torino, che vuole andare ad inaugurare un anno accademico in pompa magna, nel Salone del Conservatorio di piazza Bodoni, in compagnia dei ministri dell'austerità, Francesco Profumo, Elsa Fornero e Renato Balduzzi.
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